Abbiamo approfittato del passaggio di Enrico Zennaro nel nostro Marina per scambiare con lui quattro chiacchere sulla sua stagione. Proprio con Enrico Zennaro e con Zeta Racing stiamo ultimando i dettagli per un imperdibile evento del quale a breve vi sveleremo tutti i dettagli!
D: Ciao Enrico, ci eravamo lasciati appena terminato il lockdown con una stagione davanti che però era ancora piena di incognite. Ti ritroviamo ora con il tuo dodicesimo titolo italiano cucito sul petto..
E.Z.: “Vincere il campionato italiano ORC 2020 e’ stata una bella soddisfazione perché quest’anno le regate importanti saranno poche quindi per questo motivo le barche migliori e gli avversari più bravi erano tutti presenti a Gaeta. Avevo vinto,sempre a Gaeta, il titolo italiano 2010 come timoniere di MAN quindi posso dire che in quella location ho tanti bei ricordi e che quella città mi porta fortuna.”

D: Sempre di più negli ultimi anni parte della tua stagione è stata dedicata al foil, quest’anno in modo particolare sei impegnato nel circuito Persico 69F, raccontaci di più su queste nuove barche e su come cambia il modo di regatare.
E.Z.: Con il 69F Flyingnikka abbiamo vinto la prima tappa del circuito e con Zeta Racing siamo arrivati terzi alla Revolution Cup entrambe manifestazioni svoltesi a Gargnano. Ora il circuito proseguirà con Malcesine, Porto Rose e Porto Cervo in teoria tutte città ventose e per questo non vedo l’ora. Sui 69F avrò anche la veste, oltre che di regatante, anche di coach del progetto Young Azzurra e per me sarà un vero piacere aiutare i giovani talenti della vela italiana. Oltre che il mio lavoro il mondo dei foils è la mia passione perché poter scoprire tante cose nuove ogni volta che si naviga è per me una cosa molto stimolante. Difficilmente i foils diventeranno il pane quotidiano di ogni diportista per via della loro complessità ma secondo me faranno sicuramente parte del quotidiano per tantissimi velisti professionisti.
D: Si avvicina l’autunno è per la vela dell’alto adriatico è sinonimo di grandi appuntamenti: Dalla Portopiccolo Maxi Race alla Bernetti, dalla Barcolana alla Venice Hospitality Challenge. Ti vedremo impegnato in uno di questi prossimi appuntamenti?
E.Z.: “Quest’anno non parteciperò alle regate adriatiche. L’armatore di CQS e il comandante della barca sono Australiani e non possono venire in Italia. Nelle stesse date della Barcolana ho deciso di partecipare al campionato mondiale Swan 50 che si disputerà a Scarlino come tattico di Drifter Sail di Andrea Bianchedi. Gli Swan 50 sono barche in carbonio bellissime ed il livello della classe è molto alto quindi non sarà facile primeggiare alla prima mia stagione ma ad una regata test a Palma di Maiorca siamo già andati bene e la cosa ci ha sicuramente alzato il morale e ci fa ben sperare in vista del mondiale.”

D: Se dovessi fare un bilancio della tua stagione fino ad ora come sarebbe?
E.Z.: “Per ora il bilancio e’ più che positivo dal punto di vista dei risultati. Non è piacevole subire in continuazione la cancellazione di eventi oppure lo spostamento ma non possiamo fare altro che adattarci. Avendo perso tre mesi di lavoro durante il lockdown non appena le attività sono ripartite non mi sono potuto fermare un attimo nemmeno per una breve vacanza ma mi ritengo molto fortunato comunque perché tante manifestazioni e allenamenti li siamo riusciti a disputare inoltre il calendario e’ stato allungato fino a metà novembre. Diciamo che vivo con le dita incrociate come immagino la maggior parte degli italiani.”