Bocca di porto di Chioggia – E’ l’accesso principale dal mare, largo oltre 800 metri a profondo oltre dieci, dotato di due dighe foranee lunghe quasi 2 chilometri, garantisce l’accesso in massima sicurezza con qualsiasi tempo anche in presenza di grande traffico marittimo di entrata e di uscita. Non vi sono altri porti turistici dedicati al diporto in alto Adriatico, ne in Italia, ne in Croazia che hanno a disposizione una così grande e sicura struttura di armamento di protezione dell’accesso al mare. In pratica, ciò significa non avere nessun problema a prendere il mare la domenica mattina quando tutti si muovono, oppure nel dover rientrare con altre mille barche nello stesso momento per un temporale estivo e con mare molto mosso, situazione quest’ultima che nei porti limitrofi crea parecchie situazioni di rischio, spesso sottovalutate.
Le altre bocche di porto di accesso al sistema nautico di Chioggia
Foce del fiume Brenta
Dotata di due dighe foranee, è la seconda bocca di accesso dal mare di Chioggia. Largo più di centocinquanta metri e profondo in corrispondenza della diga nord più di quattro metri, l’accesso risulta molto utile per il riparo da fortunali a per il campeggio nautico. Dalla foce del Brenta si accede facilmente alla Darsena OASI con tutti i tipi di barche mentre per barche con altezza inferiore a tre metri si ha l’accesso a circa due km di distanza a Marina del Sole e Marina di Brondolo oltrechè alla conca di navigazione, che immette sulla laguna. Della conca di navigazione si comincia a percorrere la laguna da sud di Chioggia fino a Venezia e oltre. La conca è in funzione 24 ore su 24 ed è sufficiente per l’apertura un colpo di segnalatore acustico presso l’imbocco per la sua apertura.
Foce del fiume Adige
Anche l’Adige sbocca in mare obbligato da pennelli di armamento della foce superati i quali, risalendo 11 fiume si trova subito sulla sinistra la Marina Foce Adige. L’imboccatura larga circa duecentometri e navigabile in condizioni anche sfavorevoli sempre costeggiando il lato verso nord della sponda, (tenere d’occhio I’ecoscandaglio ). Risalendo per circa quattro chilometri il fiume a superando centralmente i piloni della barriera del cuneo saline (sempre navigabile al centro) si arriva alle conche di navigazione che immettono a nord nel canal di valle (che sbocca sul nodo fluviale di Brondolo) e a sud nel canal Bianco (che collega l’Adige ad Albarella a al Delta del Po’).
Le conche sono manovrate dal personale dell’unica idrovia esistente d’Italta, gestita da Sistemi Territoriali SPA a per la loro apertura a differenza di Brondolo, dove vi sono manovratori sempre presenti, bisogna telefonare almeno 20 – 40 minuti in anticipo al numero verde 800 333 616 oppure al numero 329 972 0397.
Bocca di porto di Malamocco
Si accede dal mare a si prosegue appena all’interno della laguna verso sud percorrendo lo splendido canale di Pellestrina, in direzione CHIOGGIA. Si raccomanda di rispettare la presenza delle barche all’ormeggio nelle rive, e i limiti di velocità. Superata Pellestrina si continua a costeggiare il “murazzo” di protezione della laguna dal mare, fino a raggiungere lo splendido bacino del porto di Chioggia.
Bocca di porto di Venezia – Chioggia a accessibile dalle acque Interne da molto lontano e in situazioni di grande sicurezza per la navigazione, le bocche di porto di Venezia infatti, è una delle tante posizioni dalle quali entrare dal mare, in caso di necessità o semplicemente per felice scelta. Entrati dalla bocca di porto, vi sono parecchi canali che girando a sinistra , vi possono portare verso Chioggia, vale la pena se il tempo a disposizione è sufficiente di fare una capatina in BACINO DI SAN MARCO. (i1 Canal Grande è vietato al transito dei non residenti ). Da Venezia, è possibile navigare fino a Chioggia tramite il canale all’interno dei murazzi, senza mai uscire in mare. Da notare come questa via, sempre navigabile, sia particolarmente suggestiva sia di giorno che di notte, tanto che nelle notti d’estate Vi potrete trovare spesso in compagnia di parecchi diportisti alla ricerca di nuove chimere. Vanno evidenziate alcune importanti informazioni:
- il canale è molto largo e tutto segnalato da pali sul lato laguna.
- parte del tragitto è ben illuminata.
- per la navigazione notturna è indispensabile essere ben segnalati da luci di via in modo particolare da una potente luce di poppa o comunque essere ben riconoscibili dato il notevole movimento di barche da pesca anche veloci.
A differenza del mare aperto, la laguna offre ai naviganti, luoghi dove poter stazionare in santa pace o in buona e talvolta abbondante compagnia, con la propria imbarcazione. Chioggia ha sotto questo profilo un primato assoluto perchè non ci sono altri luoghi, ricchi come questo di punti dove poter calare l’ancora e restare all’ormeggio in sicurezza, con qualsiasi condizione di tempo e di mare. Oltre ai luoghi “sicuri” e segnalati, dove passare giornate a notti intere senza la preoccupazione del tempo, ve ne sono tanti altri ne vale la pena di scoprire. A disposizione del sempre-gradito-ospite, che vuole conoscere le opportunità di ormeggio della città, l’Associazione dei Porti Turistici di Chioggia, CHIOGGIA YACHT GROUP associata all’ASSONAUTICA-CCIA di Venezia presenta le darsene associate.